L’Accademia Carrara di Bergamo presenta, negli spazi rinnovati del museo, la prima esposizione mai dedicata in Italia e nel mondo a Cecco del Caravaggio, il più misterioso allievo e modello di Caravaggio
Francesco Boneri detto Cecco del Caravaggio, Fabbricante di strumenti musicali, 1615-1616 circa, olio su tela
Londra, Apsley House, Wellington Museum ©Historic England Archive
Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, Accademia Carrara riapre al pubblico il 28 gennaio 2023 a seguito dell’importante progetto di rinnovamento museale, con la prima mostra mai dedicata a Cecco del Caravaggio (Francesco Boneri 1585 circa – post 1620), allievo e modello del Merisi.
Atipico, insofferente alle regole, destinato a suscitare contrasti e forse inimicizie, sebbene pressocché assente dalle cronache storiche e da quelle giudiziarie (a differenza della maggior parte dei suoi colleghi della cerchia caravaggesca), l’enigmatica figura di Cecco del Caravaggio appare come anticonformista, capace di clamorose novità negli impianti iconografici, virtuoso di una pittura straordinaria, implacabile nella definizione delle forme, dei contorni, nel colore, naturalista oltranzista, audace, iperrealista ante literram, prepotente e privo di timori censori, a tratti esplicito nei rimandi erotici e nei messaggi omosessuali.
Francesco Boneri detto Cecco del Caravaggio, Interno con Natura Morta e Giovane con Flauto, 1615-1616 circa Oxford, Ashmolean Museum olio su tela
In questa nuova occasione espositiva, Accademia Carrara torna a occuparsi di inedite storie e indagini attorno a grandi maestri e allievi, come nel 2020 con Tiziano e Caravaggio in Peterzano, confermando impegno e attenzione nei confronti di autori con importanti collegamenti territoriali e culturali alla collezione bergamasca, documentati da opere di grande qualità ma, a tutt’oggi, non ancora a pieno valorizzati.
Con oltre 40 opere, il progetto per la prima volta raccoglie 19 dipinti autografi dei circa 25 che compongono il catalogo di Cecco, conservati da importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e nel mondo.
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, San Giovanni Battista, 1602-03, olio su tela – Roma, Pinacoteca Capitolina
Il percorso mette in evidenza sia autori, come Merisi e Savoldo, da cui Cecco trasse ispirazione, sia una serie di artisti che furono a lui vicini (tra i quali Valentin de Boulogne, Bartolomeo Mendozzi e Pedro Núñez del Valle), attraverso prestiti da collezioni soprattutto pubbliche.
Nuovo allestimento Accademia Carrara (photo adicorbetta)
La mostra di Bergamo offre, per la prima volta, uno sguardo trasversale e pressocché completo sull’operato di Cecco, riunendo capolavori rivelatisi fondamentali nel percorso di ricostruzione del corpus dell’autore.