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Bologna pittrice – il Lungo Ottocento 1796 – 1915

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Musei Civici Bologna, dal 1° dicembre 2023

Bologna pittrice – il Lungo Ottocento 1796 – 1915

Un ricco programma di visite guidate, conferenze, laboratori e mostre dedicate alla pittura bolognese dall’età napoleonica all’inizio della Grande Guerra. Nel dettaglio gli appuntamenti di dicembre. Fino al 17 marzo 2024

Antonio Basoli (Castel Guelfo, 1774 – Bologna, 1843) – Alfabeto Pittorico – lettera”U”, 1839 – Inci-sione – Accademia di Belle Arti di Bologna

La direttrice del Settore Musei Civici Bologna, Eva Degl’Innocenti, è lieta di annunciare Bologna pittrice | il Lungo Ottocento | 1796 – 1915, un esteso programma di attività – tra visite guidate, conferenze, laboratori e mostre temporanee – dedicate alla pittura bolognese dall’età napoleonica all’inizio della Grande Guerra, che si svolgerà tra Bologna e San Giovanni in Persiceto dal 1 dicembre 2023 al 17 marzo 2024. Curata da Roberto Martorelli e Isabella Stancari, e realizzata in collaborazione con Comune di San Giovanni in Persiceto, Confcommercio Ascom Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae, l’iniziativa costituisce l’introduzione propedeutica alla rassegna La pittura a Bologna nel lungo Ottocento 1796 – 1915, che avrà luogo dal 21 marzo al 30 giugno 2024 come mostra diffusa su numerose sedi espositive, in cui sarà reso visibile al pubblico un ampio catalogo di opere, molte delle quali mai esposte prima, variegato per generi e temi rappresentati.

Luigi Bertelli (San Lazzaro di Savena, 1833 – Bolo-gna, 1916) – Tramonto in pianura, 1880-1885 ca. – Tempera e pastello su carta – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Il progetto espositivo, ideato e coordinato dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna a partire dai tre album fotografici che documentano la produzione artistica e architettonica a Bologna nella seconda metà del XIX secolo donati da Raffaele Belluzzi (1839-1903), promotore del museo stesso e successivamente suo primo direttore, ha trovato l’adesione di numerosi enti, musei, gallerie, associazioni e studiosi da lungo tempo impegnati nella valorizzazione e nello studio del patrimonio artistico e culturale del XIX secolo conservato in ambito cittadino.

Dopo diversi decenni in cui la città di Bologna non dedica al tema una ricognizione monografica – risale al 1983 l’ultima occasione espositiva che ha consentito una lettura storicizzata di ampio respiro con la mostra Dall’Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l’Unità curata da Renzo Grandi alla Galleria d’Arte Moderna – la mostra si prefigge l’ambizioso obiettivo di proporre con nuovo slancio interpretativo una visione complessiva sulla ricchezza e la complessità di questa fervida stagione pittorica, facendo il punto sulle nuove scoperte e ricostruzioni biografiche acquisite negli ultimi anni.

Con la fine del dominio pontificio e l’entrata nel Regno d’Italia, Bologna entra in un periodo tumultuoso ed estremamente complesso: i mutamenti urbanistici, sociali ed economici, l’avvio dell’industrializzazione, l’acuirsi delle lotte sociali e politiche, fino all’entrata in guerra nel 1915. Similmente agli altri centri urbani della nazione, questo susseguirsi di eventi si riflette anche nell’ambito della cultura e delle arti, favorendo un serrato confronto tra cultura d’accademia e avanguardia. Ancora oggi è forte la propensione a definire tout court la scuola artistica locale “accademica”, senza però mai andare oltre questa considerazione, che sebbene importante, non deve essere considerata esclusiva. E ciò porta a non valutare pienamente neppure il ruolo dell’Accademia di Belle Arti, che con i suoi Concorsi Curlandesi e Baruzzi, è stata tra i principali crocevia del confronto artistico nazionale.

Nel corso del “Lungo Ottocento”, inoltre, in città si costituiscono istituti quali il Collegio Venturoli (1825), associazioni come la Francesco Francia (1894) o il Comitato per Bologna Storica e Artistica (1899), il movimento artistico dell’Aemilia Ars cresciuto intorno alla figura di Alfonso Rubbiani, altre gilde e cenacoli di minore durata: tutte occasioni per poter declinare il gusto contemporaneo. La Società protettrice delle Belle Arti con le sue esposizioni favorisce la vendita delle opere ai privati, non trascurabile incentivo per gli artisti a produrre opere meno accademiche, adatte ad un pubblico borghese e meno elitario. Tutto questo fervore artistico ed organizzativo si riflette anche in un impressionante numero di pubblicazioni periodiche e riviste d’arte, e aiuta lo sviluppo di una delle più importanti tipografie italiane dell’epoca – la Litografia Chappuis – con cui collaborano artisti del calibro di Marcello Dudovich.

Rodolfo Fantuzzi (Bologna, 1781 – Bologna, 1832) – Veduta di un castello di notte con luna in mezzo al quadro, 1809-1810 – Olio su cartone – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Legato Valorani, 1853)

Bologna, pur non avendo le dimensioni di altri grandi centri italiani (Milano, Roma, Torino, Genova), era – ieri come oggi – il crocevia geografico e culturale della penisola. Il 1888 è l’anno della svolta. Sotto il magistero carducciano, la città si candida di fatto al ruolo di capitale culturale della Terza Italia: le celebrazioni per l’ottavo centenario dell’Università e l’Esposizione Emiliana pongono Bologna al centro dell’attenzione nazionale, mostrando i progressi compiuti dalla città dopo l’Unità d’Italia. In questa prospettiva l’arte svolge un ruolo vitale, con il grandioso padiglione della Musica nei Giardini Margherita e con l’Esposizione delle Belle Arti in san Michele in Bosco. D’altra parte, gli artisti bolognesi non mancheranno di partecipare alle grandi esposizioni nazionali ed internazionali, svolgendo spesso un ruolo di primissimo piano, ricevendo commissioni da case regnanti, governi e famiglie di rilievo internazionale.

Carlotta Gargalli (1788 – 1840) – Ritratto della fami-glia de Bianchi, 1818 ca. – Olio su tela – Collezione privata – Opera esposta nella mostra Carlotta Gar-galli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Ro-ma di Canova, Museo Ottocento Bologna

Bologna pittrice | il Lungo Ottocento | 1796 – 1915 rappresenta dunque la prima espressione progettuale di un impegno sinergico che mira ad avvicinare alla cultura figurativa ottocentesca a pubblici diversificati per fasce di età e interessi, promuovendo la conoscenza di figure, luoghi e raccolte legati, a vario titolo, a questa produzione artistica ampiamente testimoniata sul territorio.
Il vasto affresco del clima e del gusto dell’epoca sarà delineato attraverso 3 mostre temporanee, 13 conferenze, 23 visite guidate, 1 rievocazione storica e 12 luoghi di un itinerario ottocentesco, riportando alla luce la valenza degli artisti più noti così come di taluni ingiustamente trascurati o dimenticati, per un incontro coinvolgente con il secolo che vide la formazione della coscienza unitaria del nostro paese accompagnarsi alla nascita della pittura moderna.

Guido Fiorini (Bologna, 1879 – Parigi, 1960) – Stu-dio per bordure – Acquerello e tempera su carta eseguito per la raccolta a stampa Modelli D’arte De-corativa, Vol. III, 1909 – Collezione privata – Opera esposta nella mostra “Fioranti” – piccoli e grandi Maestri di Bellezza, Galleria de’ Fusari, Bologna

IL PROGRAMMA Le mostre… in attesa della mostra

Carlotta Gargalli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova

A cura di Francesca Sinigaglia e Ilaria Chia
Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna
Fino al 7 gennaio 2024
Il Museo Ottocento Bologna inaugura il proprio circuito mostre con un approfondimento dedicato alla prima figura felsinea femminile che frequenta l’Accademia Nazionale di Belle Arti di Bologna. Con questa esposizione si vogliono mettere in luce le doti e la caparbietà di una donna che, grazie al proprio talento, si distingue in una società artistica dominata dagli uomini. www.mobologna.it


“Fioranti” – piccoli e grandi Maestri di Bellezza

Galleria de’ Fusari | Via de’ Fusari 7/A, Bologna
Fino al 23 dicembre 2023
L’esposizione propone una serie di opere di artisti orientati alla decorazione e a una puntigliosa ricerca della Bellezza. Insieme ad alcuni quadri (Roberto Franzoni, Alfredo Savini, Ferruccio Scandellari) sono stati selezionati numerosi bozzetti, dipinti e disegni inediti per decorazioni murali e studi floreali realizzati da Giuseppe De Col, Guido Fiorini, Alfredo Tartarini e altri artisti bolognesi che collaborarono con l’architetto Alfonso Rubbiani. www.dipintiantichi.info


Giovanni Masotti (1873-1915) – Turbamento ed estasi

A cura di Francesca Sinigaglia e Isabella Stancari – Palazzo d’Accursio, Sala d’Ercole | Piazza Maggiore 6, Bologna – 9 dicembre 2023 – 4 febbraio 2024

La mostra monografica promossa da Associazione Bologna per le Arti presenta oltre settanta opere tra tavolette, tele e disegni che descrivono per la prima volta lo sviluppo artistico di un pittore tanto ricco di talento quanto dimenticato: la formazione presso il Collegio Venturoli, la partecipazione ai concorsi Curlandesi e Baruzzi e alle esposizioni della Società Francesco Francia, l’attività di decoratore, le importanti opere per le chiese bolognesi. www.bolognaperlearti.it

Collezioni Comunali d’Arte – la statua Apollino dello scultore neoclassico Antonio Canova nella sala boschereccia da Vincenzo Martinelli e Giuseppe Valiani (Roberto Serra / Iguana)

LE CONFERENZE DI DICEMBRE

Martedì 5 dicembre 2023 ore 17.00

Bologna scomparsa – La via del Mercato di Mezzo e adiacenze
Con Giorgio Galeazzi presso Comitato per Bologna Storico e Artistica | Strada Maggiore 71, BolognaGiorgio Galeazzi conduce in un percorso attraverso la via scomparsa e le zone adiacenti demolite all’inizio del XX secolo. Case, palazzi e strade rivivranno attraverso le immagini dell’archivio del Comitato che si oppose alle demolizioni nonostante l’ostilità degli amministratori pubblici. Al di là del rimpianto per i danni al centro storico sarà un’occasione per riflettere sugli errori del passato e (forse) per evitare di commetterne oggi. Ingresso libero

Giovedì 7 dicembre 2023 ore 17.00

Giulio Cesare Ferrari (1818-1899). Un pittore tra Accademia e Pubblico nella seconda metà del XIX secolo

Con Isabella Stancari presso Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5, Bologna – La carriera di Giulio Cesare Ferrari, celebre pittore bolognese del XIX secolo e caso esemplare: artista di successo, vicino ai modi della pittura romantica lombarda di Francesco Hayez tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ritrattista “felice”, uomo dalle molte relazioni con il mondo artistico del suo tempo e apprezzato insegnante d’Accademia. Una vita da riscoprire attraverso lettere ed opere. Ingresso libero

Giovedì 14 dicembre 2023 ore 16.30

Carlotta Gargalli (1788-1840) prima pittrice dell’800

Con Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia presso Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5, Bologna – Le due storiche dell’arte, curatrici della prima mostra monografica dedicata a Carlotta Gargalli, ripercorrono la vita della pittrice bolognese nata nel 1788 e figlia d’arte, prima donna iscritta all’Accademia. I contemporanei la definirono l’«Elisabetta Sirani dei nostri giorni». Ingresso libero (non è richiesta prenotazione) A seguire visita alla mostra presso il Museo Ottocento Bologna.

Martedì 19 dicembre 2023 ore 17.00

Presentazione della 73° Strenna Storica Bolognese 2023
A cura di Comitato per Bologna Storico e Artistica presso Palazzo d’Accursio, Sala degli Anziani | Piazza Maggiore 6, Bologna – Uno sguardo a 360° sulla storia culturale bolognese, quello da sempre offerto dalla Strenna, che ha come scopo fondamentale l’implementazione della coscienza storica della città di Bologna, per la sua preservazione e trasmissione, in ogni lettore, bolognese o meno, delle sue pagine. Un impegno portato avanti da novant’anni. Ingresso libero

Pelagio Palagi (Bologna, 1755 – Torino, 1860) – Leonida condanna Cleombroto, 1807-1810 ca. – Olio su tela – Bologna, Collezioni Comunali d’Arte (deposito MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bolo-gna)

LE VISITE GUIDATE DI DICEMBRE 2023

Sabato 2 dicembre 2023 ore 16.30 | Mercoledì 27 dicembre 2023 ore 16.00 | Sabato 13 gennaio 2024 ore 16.30 | Sabato 10 febbraio 2024 ore 15.00 | Venerdì 23 febbraio 2024 ore 16.30

L’Ottocento tra sacro e profano

Presso Galleria Fondantico | Via de’ Pepoli 6/E, BolognaUn percorso per mettere a confronto le immagini sacre come il martirio dei Santi Vitale e Agricola, i dipinti del Museo dell’Ottocento e della Galleria Fondantico, le decorazioni dei palazzi che ingannano l’occhio simulando spazi fantastici oltre i confini dei muri. Rievocando storie di personaggi celebri che hanno animato la Bologna neoclassica. – Prenotazione: 338 6516288

Venerdì 8 dicembre 2023 ore 16.30 | Venerdì 29 dicembre 2023 ore 16.30 | Venerdì 12 gennaio 2023 ore 16.30 | Sabato 27 gennaio 2024 ore 10.00 | Venerdì 9 febbraio 2024 ore 16.30 | Sabato 17 febbraio 2024 ore 10.00 | Venerdì 15 marzo 2024 ore 16.30

Af …fare Arte

Ritrovo: Chiesa della Santissima Trinità | Via Santo Stefano 87, BolognaNel “Lungo Ottocento” ai tradizionali committenti religiosi e nobiliari si affiancano la nuova borghesia e le istituzioni civiche. Gli artisti legati alla formazione accademica trovano nuovi canali di confronto per farsi apprezzare da un pubblico più vasto. Una passeggiata alla scoperta di luoghi significativi dell’af…fare arte nel XIX secolo che si concluderà con una visita al Museo Ottocento Bologna. Prenotazione: 339 7783437

Domenica 10 dicembre 2023 ore 10.30 | Domenica 11 febbraio 2024 ore 10.30

La stazione ferroviaria e la realizzazione di via Indipendenza

Ritrovo: Piazza XX Settembre 15, Bologna (Porta Galliera lato centro)
Il dibattito sui vari progetti per la stazione e i necessari collegamenti col centro storico occuparono per anni tecnici e urbanisti. Dalle scelte allora operate è derivato il futuro sviluppo della città. Il percorso si svolge partendo dalla stazione, sostando sul ponte di Galliera e lungo via Indipendenza fino a Piazza Maggiore.

Prenotazione: www.guidedarte.com

Martedì 12 dicembre 2023 ore 16.30 | Martedì 9 gennaio 2024 ore 16.30 | Martedì 6 febbraio 2024 ore 16.30 | Martedì 12 marzo 2024 ore 16.30

Sguardi al femminile

Visita tematica (età 12-18 anni) con Alice Granatiero – presso il Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna – Attraverso questo percorso ricostruiremo gli sguardi dei pittori sull’universo femminile e scopriremo insieme tutte le difficoltà che le artiste del passato hanno dovuto affrontare per affermarsi in questo campo.  Prenotazione: info@mobologna.it

Giovedì 14 dicembre 2023 ore 18.00

Carlotta Gargalli (1788-1840) – Una pittrice bolognese nella Roma di Canova

Con Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia – presso il Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna – Attraverso le opere in mostra le curatrici ripercorrono la vita della pittrice bolognese nata nel 1788 e figlia d’arte, prima donna iscritta all’Accademia. I contemporanei la definirono l’Elisabetta Sirani dei nostri giorni. Prenotazione: info@mobologna.it

Venerdì 15 dicembre 2023 ore 15.00 | Domenica 7 gennaio 2024 ore 15.00 | Sabato 20 gennaio 2024 ore 10.00

Luoghi vicini e lontani, il paesaggio ottocentesco

Ritrovo: Piazza del Nettuno, Bologna (nei pressi della Fontana del Nettuno) – Un racconto tra due affascinanti musei – le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Ottocento Bologna – dalla splendida boschereccia di Vincenzo Martinelli ai notturni di Mario De Maria e Augusto Sezanne. Il percorso ci porterà lungo uno dei più importanti scenari urbani di Bologna, con le sue storie ed i suoi palazzi, la via Emilia. Prenotazione: 320 1913670

Sabato 16 dicembre 2023 ore 10.00 | Domenica 18 febbraio 2024 ore 10.00

Cambiamenti istituzionali, e rinnovamento decorativo a Palazzo Comunale nell’800

Ritrovo: Piazza Maggiore 6, Bologna (davanti ingresso Palazzo d’Accursio) – A partire dal periodo napoleonico e dopo l’Unità d’Italia gli ambienti di Palazzo Pubblico subirono radicali trasformazioni per adattarsi alle esigenze funzionali e rappresentative del nuovo potere politico. La visita si snoda nelle sale del primo e secondo piano. Prenotazione: www.guidedarte.com

Sabato 16 dicembre 2023 ore 17.00

Tra pittura e make-up … nell’800!

Presso il Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna – Con Ginevra Mei (specialista di trucco storico e arti visive) L’evento si propone di mostrare ai partecipanti la realizzazione di un trucco d’epoca ottocentesca, con un particolare approfondimento su quelli che erano gli ingredienti ed i procedimenti per creare i prodotti cosmetici di quel tempo. Saranno, quindi, offerte nozioni sul contesto storico e sugli ideali di bellezza dell’epoca ottocentesca, concludendo poi la narrazione con l’osservazione delle figure femminili rappresentate nei quadri esposti al Museo Ottocento Bologna. Prenotazione: info@mobologna.it

Domenica 17 dicembre 2023 ore 11.00

Laboratorio di restauro sui dipinti del nostro Ottocento bolognese

Con Francesca Girotti (restauratrice specializzata in restauro della pittura dell’Ottocento) – presso Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna – L’incontro è volto a far conoscere il mondo della conservazione e del restauro, affrontando le principali problematiche che le opere d’arte dell’800 e ‘900 possono incontrare e osservando alcune prove dimostrative di metodologie di restauro: la pulitura, il risanamento di piccoli difetti di superficie e il ripristino delle lacune.Prenotazione: info@mobologna.it

Giovedì 21 dicembre 2023 ore 17.45 | Giovedì 1, 8, 29 febbraio 2024 ore 17.45

Visita al buio: Sherlock Holmes al Museo Ottocento Bologna!

Presso il Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna Pensi di conoscere davvero il mestiere dello storico dell’arte? Sai quali sono gli strumenti necessari per approfondire la conoscenza delle opere? Con una buona lampada di Wood e un pizzico di ingegno i visitatori potranno scoprire i segreti nascosti che si celano “in bella vista” nelle opere d’arte. Prenotazione: info@mobologna.it

Giovedì 28 dicembre 2023 ore 16.00

Splendido Ottocento: due artisti a confronto

Ritrovo: chiesa di San Giuseppe Sposo | Via Bellinzona 6, Bologna – Da Adeodato Malatesta ad Alessandro Guardassoni: i pittori dell’800 nelle chiese di San Giuseppe Sposo e di Santa Caterina. Sperimentazione, luce e committenza religiosa.Prenotazione: www.mirartecoop.it

Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile sui siti web www.museibologna.it e www.storiaememoriadibologna.it/ottocento.

Informazioni: Museo civico del Risorgimento Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna Tel. + 39 051 225583 museorisorgimento@comune.bologna.it

Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna – YouTube: Storia e Memoria di Bologna – Instagram: @certosadibolognaofficial

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