Fondazione Magnani-Rocca presenta nella sede di Mamiano di Traversetolo una mostra dedicata al grande artista, composta da quasi 200 opere. La mostra, suddivisa in 3 sezioni, si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione affrontando i diversi momenti della sua attività, dalla primissima esperienza a Roma nel 1899, sino agli esiti pittorici immediatamente precedenti l’elaborazione del Manifesto dei pittori futuristi nella primavera del 1910
Umberto Boccioni, La signora Virginia, 1905, olio su tela. Museo del Novecento, Milano
La Fondazione Magnani-Rocca dal 9 settembre al 10 dicembre 2023 nella sede di Mamiano di Traversetolo presso Parma dedica a Umberto Boccioni una grande mostra – a cura di Virginia Baradel, Niccolò D’Agati, Francesco Parisi, Stefano Roffi – composta da quasi duecento opere, tra cui spiccano alcuni capolavori assoluti dell’artista. La mostra si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione affrontando i diversi momenti della sua attività, dalla primissima esperienza a Roma, a partire dal 1899, sino agli esiti pittorici immediatamente precedenti l’elaborazione del Manifesto dei pittori futuristi nella primavera del 1910. Un decennio cruciale in cui Boccioni sperimenta tecniche e stili alla ricerca di un linguaggio originale e attento agli stimoli delle nascenti avanguardie. La mostra intende non solo documentare il carattere eterogeneo della produzione boccioniana, ma soprattutto ricostruire i contesti artistici e culturali nei quali l’artista operava.
Giovanni Sottocornola, Mariuccia, 1903, pastello su carta
Plinio Nomellini, Garibaldi, 1907, olio su tela. Museo Fattori, Livorno
Viene così fatta luce sulle vicende artistiche tra il 1902 e il 1910, offrendo un panorama più ampio su un periodo fondamentale per l’attività di Boccioni che permette di porre in prospettiva lo svolgersi della sua ricerca.
La mostra è suddivisa dunque in tre sezioni geografiche legate alle tre città che hanno rappresentato punti di riferimento formativi per l’artista: Roma, Venezia e Milano, curate rispettivamente da Francesco Parisi, Virginia Baradel e Niccolò D’Agati. Una speciale attenzione è dedicata ai lavori a tempera per finalità commerciali e alle illustrazioni, presentati nella quasi totalità, che permettono di rilevare l’importanza di questa produzione nell’ambito di una sperimentazione che va dalle primissime prove romane sino agli esiti più compiuti e artisticamente complessi degli anni milanesi.
Lo studio delle fonti, a iniziare dai diari e dalla corrispondenza di Boccioni entro il 1910, e le recenti e approfondite indagini hanno portato nuovi elementi utili alla conoscenza di questa fase della sua attività. L’obiettivo, diversamente da quanto spesso accade nelle rassegne dedicate alla parabola divisionismo-futurismo, è quello di seguire la formazione boccioniana al di fuori di una logica deterministica legata all’approdo al futurismo, ma di cogliere la definizione di un linguaggio e di una posizione estetica in rapporto alle coeve ricerche che si strutturavano e che caratterizzavano i contesti coi quali l’artista entrò in contatto.
A documentare questo percorso sono esposte alcune delle opere a olio su tela più note della prima produzione dell’artista.
L’accostamento di volta in volta alle opere di artisti come Giovanni Segantini, Giacomo Balla, Gino Severini, Roberto Basilici, Gaetano Previati, Mario Sironi, Carlo Carrà, Giovanni Sottocornola, spiega e illustra le ascendenze e i rapporti visuali e culturali che costruirono e definirono la personalità artistica di Boccioni.
SCHEDA:
Titolo: Boccioni. Prima del Futurismo
Dove: Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma)
Quando: Dal 9 settembre al 10 dicembre 2023
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso.
Biglietti: € 14 intero e € 5 per le scuole e sotto i quattordici anni
Info: tel. 0521 848327 / 848148 email: info@magnanirocca.it sito: www.magnanirocca.it