Il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella di Torino celebra con un’ampia retrospettiva il genio orrorifico e sensuale di H. R. Giger, scomparso dieci anni fa, attraverso oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera
Li I, 1974, Fotoincisione, 70×100, HR Giger. H.R. Museum
A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella di Torino ospita, fino al 16 febbraio 2025, la mostra Beyond Alien: H.R. Giger, un grande omaggio a uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia.
La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo.
In esposizione oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
ELP II (Brain Salad Surgery), 1973, Stampa Offset, 34×34, HR Giger. H.R. Museum
Conosciuto al grande pubblico come l’uomo che ha creato l’immaginario di Alien, il film-capolavoro di Ridley Scott, che nel 1979 consegnò alla storia del cinema, del mondo videoludico e delle arti visive l’icona dalla bellezza terrorizzante del sanguinario extraterrestre xenomorfo, Hans Ruedi Giger è in realtà un artista poliedrico, dotato di un proprio e unico stile, “biomeccanico”, come lui stesso lo definiva, che ha sperimentato le tecniche più diverse.
È un artista plastico, un disegnatore, e, soprattutto, uno dei più grandi maestri dell’aerografo.
Museum HR Giger [Credit Matthias Belz]
Il contributo di Giger alla saga di Alien è stato fondamentale: l’artista, infatti, grazie alla sua profonda cultura e sensibilità personale, occupandosi della creazione del mostro, dell’ambientazione aliena e delle strutture tecnologiche in rovina, ha infuso l’intero progetto di quella particolare estetica dell’inquietante.
Non è stato però solamente il cinema ad essere profondamente influenzato dalla sua arte. Anche il mondo della moda, del design, della musica – dal pop, all’heavy metal passando per l’elettronica – dei videogiochi, dell’illustrazione, dei fumetti e dell’arte in generale, si nutrono costantemente dell’universo creato da Giger.
Gebärmaschine, 1967, Serigrafia 130×94, HR Giger. H.R. Museum
“H.R. Giger – afferma Marco Witzig, curatore della mostra – è stato uno dei creatori più suggestivi e attraenti degli ultimi tempi, la cui opera suscita un enorme fascino nei diversi settori artistici dell’underground. È stato un artista dalla personalità contrastante che ha sviluppato negli ultimi quattro decenni un’opera molto personale e di grande impatto visivo e simbolico.“
Il percorso espositivo della mostra permetterà quindi a tutti i fan di immergersi nel mondo dell’artista e di ammirare dal vivo alcuni dei pezzi più iconici, ma anche di approfondire aspetti meno conosciuti del lavoro di Giger. L’allestimento è infatti suddiviso in diverse sezioni che riprendono alcune delle tematiche più importanti sviluppate dal maestro: il cinema, la musica, il surrealismo e l’orrore cosmico.
Necronom 2005, Poliestere e metallo, 50x40x100 [Matthias Belz, 2014-03], HR Giger. H.R. Museum
Nella sezione dedicata al cinema sono esposte le opere che hanno contribuito a creare il mito del ciclo di Alien, ma anche quelle eseguite per il mai realizzato primo adattamento di Dune, progetto epico del regista cileno Alejandro Jodorowsky.
La musica è un altro elemento fondamentale nel lavoro di Giger che, infatti, realizzò le copertine di numerosi dischi di artisti come Debbie Harry, Emerson, Lake and Palmer, Magma, Dead Kennedys, e molti altri.
Un’importante tematica analizzata in mostra è il surrealismo, che Giger ha contribuito a ridefinire in termini contemporanei. L’esposizione intende infatti indagare il senso di straniamento tipico di questa corrente artistica surrealista e strettamente connesso all’orrore cosmico: la filosofia letteraria sviluppata dallo scrittore H.P. Lovecraft, che Giger ha trasformato in immaginario visivo, creando atmosfere perturbanti che seducono e spiazzano al tempo stesso.
Il lavoro di Giger è da considerarsi pietra miliare della contemporaneità e la mostra vuole essere anche un’occasione di riflessione: in un momento storico-culturale crepuscolare come quello corrente, Hans Ruedi Giger ci guida attraverso le tenebre, mostrandocene la profondità e complessità oltre che il profondo valore estetico.
La mostra, che vanta il patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Torino, si configura come un evento unico che coinvolgerà la città di Torino.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e prevede durante il periodo dell’esposizione alcuni incontri alla Mole Antonelliana e un ciclo di proiezioni al Cinema Massimo, che presto verranno divulgati.
Hieroglyphen, 2006, Stampa Giclée, 154×109, HR Gige. H.R. Museum
Scheda Tecnica mostra:
Titolo: Beyond Alien: H.R. Giger
Quando: fino 16 febbraio 2025
Dove: Mastio della Cittadella, Torino, Corso Galileo Ferraris, 0 – angolo Via Cernaia, Torino (TO)
Biglietto: intero: 17/14 euro, ridotto: 12 euro
Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 19:30. Sabato e domenica dalle ore 09:30 alle 20:30.
Info: T. 351 855 7794