Al primo piano della Galleria due sale affrescate da Luigi Ademollo accolgono fino ad aprile i disegni con i volti di Fra Bartolomeo, Pontormo, Hans Holbein il Giovane, Luca Giordano e tanti altri: si tratta di opere che per ragioni di conservazione vengono raramente esposte al pubblico
Cristofano Allori, Autoritratto, 1610-17 circa, pietra nera, pietra rossa, sfumino, tracce di gessetto bianco, carta cerulea
Autoritratti su carta di grandi artisti del Cinquecento e del Seicento, come Fra Bartolomeo, Pontormo, Luca Giordano, ma anche Hans Holbein il Giovane, Rembrandt e tanti altri maestri. Loro alcuni dei volti – oggi potrebbero essere chiamati selfie – che si potranno ammirare, dal 6 febbraio al 28 aprile, nelle due Sale con gli affreschi di Luigi Ademollo al primo piano del museo, naturale estensione e completamento espositivo dell’allestimento degli autoritratti pittorici della Galleria degli Uffizi. Si tratta di una selezione di 41 opere cartacee (curata da Luisa Berretti, Laura Donati e Donatella Fratini) che a causa della loro intrinseca fragilità (i materiali su carta, per vulnerabilità rispetto alla luce, possono essere accolti solo in ambienti e condizioni particolari e per non più di tre mesi ogni cinque anni) molto raramente vengono mostrate al pubblico.
Tutti i pezzi esposti in questo ambito provengono dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, una delle più importanti raccolte di grafica al mondo per valore artistico e quantità delle opere conservate (circa 180.000 fogli). Il primo nucleo collezionistico sistematicamente ordinato del Gabinetto fu costituito dal cardinal Leopoldo de Medici a partire dalla metà del XVII secolo, ma alcuni disegni erano già entrati nelle raccolte medicee nel Cinquecento grazie a Cosimo, primo Granduca di Toscana; la collezione è tuttora in accrescimento grazie ad acquisti e donazioni di opere antiche e contemporanee.
Prossima tappa nell’esposizione degli autoritratti su carta nelle sale Ademollo vedrà protagonisti, con la rotazione di inizio maggio, gli artisti del Settecento e dell’Ottocento.
Si tratta tra l’altro delle prime mostre totalmente ‘autoprodotte’ ed allestite in Galleria direttamente dal personale del Gabinetto Disegni e Stampe, come espressione dell’attività curatoriale e conservativa svolta quotidianamente da questo storico istituto degli Uffizi dietro le quinte.
La raccolta completa degli autoritratti su carta sarà illustrata in un catalogo edito da Giunti.
Federico Zuccari, Federico Zuccari e Vincenzo Borghini discutono del progetto del progetto della decorazione della cupola di Santa Maria del Fiore alla presenza di Giorgio Vasari e di una figura femminile, 1579-80 circa, penna e inchiostro, pennello e inchiostro diluito, biacca, tracce di pietra nera, carta
SCHEDA
Titolo: Gli autoritratti su carta di Maestri del Cinque e Seicento
Dove: Galleria degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, 6, 50122 Firenze FI
Quando: dal 6 febbraio al 28 aprile 2024
Orari: Da martedì alla domenica, dalle ore 8.15 alle 18.30. Chiusura Ogni lunedì, 1 gennaio, 25 dicembre
Ingressi: intero 12 euro
Info: www.uffizi.it