La mostra, al Museo di Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia, è dedicata al lungo soggiorno napoletano della pittrice: un capitolo fondamentale nell’arte e nella vicenda biografica di Artemisia.
Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, dopo il 14 luglio 1654) Sansone e Dalila – Olio su tela, 90,50 x 109,50 cm – Collezione Intesa Sanpaolo | Napoli, Gallerie d’Italia – Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli
La mostra di Napoli presenta un’accurata selezione di circa cinquanta opere provenienti da raccolte pubbliche e private, italiane ed internazionali che rendono la mostra un’occasione di aggiornamento degli studi scientifici sull’argomento.
Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, dopo il 14 luglio 1654) – Trionfo di Galatea – Olio su tela, 152 × 205 cm – Washington, DC, National Gallery of Art, Patrons’ Permanent Fund, inv. 2000.61.1 © National Gallery of Art, Washington
Il soggiorno napoletano di Artemisia Gentileschi, attestato tra il 1630 e il 1654 e interrotto solo da una parentesi londinese tra la primavera del 1638 e quella del 1640, costituisce il capitolo conclusivo e più esteso nel tempo dell’intensa esistenza della pittrice. Ciò nonostante, e a fronte del clamore mediatico suscitato da Artemisia, anche come eroina proto-femminista, tale stagione raramente ha ricevuto una attenzione specifica da parte della critica e delle iniziative espositive dedicate all’artista; e mai a Napoli si era tenuta una mostra su questa fase della sua carriera.
Hendrick De Somer (Enrico Fiammingo) (Lokeren, 1602 – Napoli, 1656 [?]) – Lot e le figlie – Olio su tela, 148,5 × 194,5 cm – Thyssen-Bornemisza Collections, inv. 1991.4 – Photo by Hélène Desplechin
Il percorso espositivo presenta sia opere realizzate da Artemisia, sia opere realizzate da artisti di primo livello a lei strettamente collegati, per lo più attivi a Napoli negli stessi anni della pittrice, come Massimo Stanzione, Paolo Finoglio, Francesco Guarino, Andrea Vaccaro o la riscoperta “Annella” Di Rosa, la maggiore artista napoletana della prima metà del Seicento, anche lei vittima – secondo una tradizione antica però inattendibile – della violenza di genere.
La selezione delle ventuno opere di Artemisia in mostra offre un quadro essenziale della parabola napoletana della “pittora”, con i suoi vertici e i suoi aspetti ancora problematici: per la prima volta sono esposte al pubblico italiano capolavori come la giovanile Santa Caterina d’Alessandria, di recente acquisita dalla National Gallery di Londra, che costituisce l’antefatto della mostra; inoltre, la medesima Santa del Nationalmuseum di Stoccolma o la Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne del Nasjonalmuseet di Oslo. Non mancano poi le grandi e rare commissioni pubbliche della pittrice, dall’Annunciazione di Capodimonte a due delle tre monumentali tele realizzate tra il 1635 e il 1637 circa per il coro della cattedrale di Pozzuoli, il San Gennaro nell’anfiteatro e i Santi Procolo e Nicea, quest’ultima restaurata per l’occasione.
Scheda tecnica
Titolo: Artemisia Gentileschi a Napoli
Quando: dal 3 dicembre 2022 al 19 marzo 2023
Dove: Gallerie d’Italia – Via Toledo, 177, 80134 Napoli
Apertura: da martedì a venerdì 10-19; sabato e domenica 10-20.(Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura) Lunedì chiuso
Ingresso: Intero € 7,00 – Ridotto € 4,00
Info: 800.167619 – www.gallerieditalia.com Email: napoli@gallerieditalia.com.