A Palazzo Reale 250 opere, tra vetri, porcellane, maioliche, dipinti, abiti haute couture, oreficeria, manifesti, riviste e fotografie storiche, raccontano il fenomeno stilistico del decennio sospeso tra due guerre, ricco di novità creative e culto del lusso

Anselmo Bucci, Rosa Rodrigo (La Bella), 1923, olio su tela, 72 x 60 cm. Courtesy Matteo Mapelli/ Galleria Antologia, Monza
Nel 2025 si celebra il centenario di uno dei più noti eventi espositivi del Novecento: l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, aperta a Parigi nel 1925.
Un evento che codificò non solo un nuovo gusto estetico internazionale, diffusosi rapidamente in Europa nel primo dopoguerra, appunto lo “Stile 1925” o “Art Déco”, ma che in particolare decretò universalmente il successo delle arti decorative italiane. In questa nuova dimensione raffinata ed elegante, si pongono le fondamenta per quella sintesi fatta di qualità dei materiali, straordinarie competenze tecniche e creatività uniche, nota in tutto il mondo come “Made in Italy”.
Per celebrare questo anniversario nasce la mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, in corso a Palazzo Reale a Milano fino al 29 giugno 2025 e curata da Valerio Terraroli.
La mostra ha l’obiettivo di approfondire la genesi, lo sviluppo e la rapida fine dell’Art Déco. Se infatti in Francia e in Italia l’Art Déco durerà effettivamente solo un decennio, questo fenomeno stilistico avrà però modo di riverberarsi nel resto del mondo ancora per tutti gli anni Trenta.
“Art Déco. Il trionfo della modernità” propone non solo una specifica attenzione alle preziose manifatture che definirono – in particolar modo in Francia e in Italia – la cifra stilistica della ‘modernità’ degli anni Venti, ma vuole anche aprire una finestra più ampia su quel periodo storico assolutamente affascinante, evocando sullo sfondo tratti della società europea: i luoghi e i modi di vivere, la moda, l’architettura, il progresso tecnologico e il proto-design, senza dimenticare le incertezze e le continue tensioni economiche e sociali che caratterizzarono questo fragile decennio dopo la fine del conflitto mondiale.
A Palazzo Reale la mostra presenta al pubblico circa 250 opere: dai vetri alle porcellane alle maioliche ai centro tavola, dalle opere d’arte come dipinti, sculture, oggetti d’arredo, tessuti fino ad abiti haute couture, accessori, alta oreficeria, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso, come aerei e transatlantici.
Anche l’allestimento, arricchito da frame cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali, restituisce il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile e affascinante, quella dell’Europa degli anni Venti del Novecento: un mondo sospeso tra due guerre, ricco di novità creative e culto del lusso.

Gio Ponti, La passeggiata archeologica, 1925, Piatto ornamentale in porcellana, smalti e oro a punta d’agata, diametro 31 cm. Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia – Sesto Fiorentino
Scheda
Titolo: Art Déco. Il trionfo della modernità
Dove: Presso Palazzo Reale, Piazza Duomo, 12 – Milano
Quando: Orari: Mart.-dom. 10-19.30, Giov. 10-22.30. Lun. chiuso.
Ingresso: Intero euro 15, Rid. da euro 13 a euro 10
Info: tel. +39 02/8929921, c.mostre@comune.milano.it – www.palazzorealemilano.it