Al Museo della Permanente edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60°, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra
C’è vita sotto il legno morto, Alexis Tinker-Tsavalas, Germania. Vincitore Young Wildlife Photographer of the Year 2024. Vincitore categoria 15-17 anni
Il Wildlife Photographer of the Year a Milano, quest’anno è ancora più speciale.
La mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, con i 100 scatti premiati alla 60ª edizione del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra, presenta per la prima volta nel capoluogo lombardo le ultime immagini premiate ad ottobre 2024, in contemporanea all’esposizione londinese.
Lo spettacolo della natura va in scena nella nuova prestigiosa sede del Museo della Permanente (via Filippo Turati 34) dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, con un allestimento straordinario e tecnologico dove gli scatti, su grandi pannelli, hanno una nitidezza e una profondità eccezionali grazie alla retroilluminazione a led, offrendo al pubblico un viaggio coinvolgente e immersivo e un’esperienza ‘viva’ della natura. Un grande schermo di 4 metri con slideshow in loop presenta altre 25 splendide foto premiate dal pubblico (People’s Choice). Infine, una sala video, con monitor da 80 pollici, propone imperdibili filmati di backstage delle foto vincitrici, interviste ai fotografi e altri contenuti legati alla mostra.
Lo sciame della vita, Shane Gross, Canada. Vincitore Wildlife Photographer of the Year 2024. Vincitore categoria Zone umide: la visione d’insieme
Organizzata come di consueto dall’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo, con il patrocinio del Comune di Milano e con media partner Lifegate, l’esposizione riunisce le foto vincitrici e finaliste del concorso, selezionate tra 59.228 scatti provenienti da 117 paesi; immagini straordinarie che documentano le meraviglie della natura, dal comportamento degli animali alle le specie in estinzione, dai dettagli sorprendenti del mondo vegetale agli scorci inediti dei paesaggi ancora incontaminati, ma anche i reportage sui cambiamenti del clima e sulla crisi della biodiversità. Un monito a preservare il pianeta e un incoraggiamento a modificare le azioni umane verso un futuro ecosostenibile.
Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 è Shane Gross, fotoreporter canadese per la conservazione marina, con The Swarm of Life (Lo sciame della vita), che mostra il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, specie quasi a rischio a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori, realizzata mentre faceva snorkeling nel lago Cedar sull’isola di Vancouver (Columbia Britannica). Il Young Wildlife Photographer of the Year 2024 è stato invece vinto dal tedesco Alexis Tinker-Tsavalas con l’immagine ravvicinata Life Under Dead Wood (C’è vita sotto il legno morto) che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un piccolo collembolo, catturato con la tecnica del “focus stacking” in cui vengono combinate 36 immagini, ciascuna con un’area diversa a fuoco, poiché questi animali possono saltare molte volte la loro lunghezza corporea in una frazione di secondo.
Il corvo artistico, Jiří Hřebíček, Repubblica Ceca. Vincitore categoria L’arte della natura
Speranza per i Ninu, Jannico Kelk, Australia. Vincitrice Impact Award. Menzione d’onore categoria Animali nel loro ambiente
Per celebrare il sessantesimo anniversario del concorso è stato inoltre introdotto il premio Impact Award che riconosce il successo nella conservazione; una storia di speranza e/o di cambiamento positivo. L’Adult Impact Award è stato assegnato al fotografo australiano Jannico Kelk per Hope for the Ninu (Speranza per i Ninu), l’immagine di un bilby maggiore in una riserva recintata, in modo che il piccolo marsupiale possa prosperare dopo essere stato portato quasi all’estinzione da predatori come volpi e gatti. Liwia Pawłowska dalla Polonia ha ricevuto il Young Impact Award per Recording by Hand (Registrazione a mano): una sterpazzola rilassata durante l’inanellamento degli uccelli, tecnica che aiuta gli sforzi di conservazione registrando la lunghezza, il sesso, le condizioni e l’età di un uccello per aiutare gli scienziati a monitorare le popolazioni e tracciare i modelli migratori.
Registrazione a mano, Liwia Pawłowska, Polonia, Vincitrice Impact Award. Menzione d’onore categoria 11-14 anni
Due le eccellenze italiane: Fortunato Gatto, vincitore della categoria Piante e funghi con lo scatto Old Man of the Glen (Il vecchio della valle) che mostra una vecchia betulla contorta, adornata da pallidi licheni “barba di vecchio”, nelle antichissime pinete di Glen Affric (Regno Unito), e con Menzione d’onore nella stessa categoria per High tide indicator (Indicatore di alta marea) e A carpet of woods (Un tappeto di boschi); Filippo Carugati che ha ricevuto la Menzione d’onore nella categoria Subacquee con lo scatto Green, thin and rare to see (Verde, magro e raro da vedere).
Le foto esposte, realizzate da professionisti e dilettanti, sono state giudicate in forma anonima da una giuria internazionale di esperti, in base a originalità, narrazione, eccellenza tecnica e pratica etica, come illustrato nelle didascalie. I testi riportano i dati tecnici e raccontano le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme ai dati scientifici sulle specie fotografate e a citazioni di membri della giuria e dei fotografi.
Il vecchio della valle, Fortunato Gatto, Italia. Vincitore categoria Piante e Funghi
Sotto la linea di galleggiamento, Matthew Smith, UK/Australia. Vincitore categoria Subacquee
Scheda
Titolo: 60° Wildlife Photographer of The Year
Quando: 22 novembre 2024 – 9 febbraio 2025
Orari: Tutti i giorni 10 – 19, giovedì e venerdì 10 – 22; 7, 8, 24, 26, 31 dicembre, 6 gennaio 10 – 18 (25 dicembre e 1 gennaio chiuso)
Ingresso: sab., dom. e festivi, Intero € 15, ridotto € 13. Infrasettimanali Intero € 13, ridotto € 11
Dove: Museo della Permanente, Via Filippo Turati 34 – Milano
Info: tel. +39 3516982286 – info@radicediunopercento.it – www.radicediunopercento.it