ANOTHER WORLD Arte in città per immaginare il futuro
Un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove a Roma (via Dina Galli, 8)

L’Associazione Eco dell’arte, nell’ambito del progetto “Another World. Arte in città per immaginare il futuro - Un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove a Roma”, presenta il primo intervento dal titolo “Canto d’Antro” firmato dall’artista Gola Hundun, presso il TSMREE - Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1.
L’artista romagnolo classe 1982, per la prima volta a Roma, è stato invitato ad intervenire sulle pareti della scalinata esterna di accesso e nell’area porticata antistante l’ingresso al Servizio, nel luogo in cui aspettano i genitori con i piccoli utenti che attualmente non possono entrare tutti contemporaneamente nella sala d’aspetto.
“Un luogo brutale e primitivo ma brulicante di vita, buio, ricco di anfratti, popolato da rifiuti si è trasformato - scrive la curatrice Elena Paloscia - in un’intricata e verdeggiante foresta in cui coabitano diverse specie vegetali ed animali, creature totemiche, scevre di dettagli, immerse in una folta vegetazione, di cui resta traccia, come nelle antiche pitture rupestri, nelle impronte di sagome a contrasto di un intenso rosso terroso. La natura primordiale, riprodotta sulle pareti, si mescola ad elementi simbolici. Ad uno spazio respingente, alieno e monocorde, si è sostituito un luogo accogliente polimorfo ed invitante, in cui l’armonia e l’equilibrio sono quelli di una natura animistica ed incantata e in cui ogni elemento lascia spazio all’interpretazione”.


Esternamente, il rigore della facciata brutalista dell'edificio viene interrotto dall'installazione di elementi vegetali, una cascata di edera, che invita ad entrare in una dimensione di matrice totemica. Qui, natura e pittura si fondono instaurando un dialogo che è allo stesso tempo durevole e mutevole.
Internamente, rare specie di vegetazione preistoriche popolano lo spazio, articolato in piani e superfici che suddividono l'ambiente.
Ogni angolo, ogni lato, ogni elemento architettonico assume così una specifica connotazione, non più solo spaziale, ma ora anche pittorica. Tra la vegetazione, declinata secondo le diverse saturazioni di verde, emergono sagome rosse di animali iconici, emblemi di personalità diverse, ognuna, a suo modo, peculiare.
L'opera è un tributo dedicato ai piccoli utenti dell'ASL che nel corso della realizzazione dell'intervento, sono stati chiamati a partecipare attivamente, fornendo un contributo audio che riproduce i versi degli animali. Attraverso un QR code sarà possibile ascoltare le riproduzioni in corrispondenza di ciascun animale, favorendo l'interazione tra fruitori e opera.
L'opera di Gola Hundun è la prima di una serie di lavori realizzati per il progetto Another World a cura dell'Associazione Eco dell'arte.
L’idea di rigenerare attraverso l’arte un’area di frontiera a partire proprio da un presidio sanitario che ha il compito di tutelare il benessere psico-fisico dei più giovani, nasce dal basso, dal desiderio di medici, operatori e famiglie che operano all’interno del servizio, di poter dare loro qualche cosa di più.
L’Associazione Eco dell’arte ha raccolto la sfida proponendo un cambio di prospettiva, da qui il nome del progetto Another World che si rivolge a bambini, adolescenti, alle loro famiglie e, in generale, a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di cambiare il modo di percepire la realtà attraverso un’arte che non sia solo da guardare, ma da vivere e da sperimentare.
L’intento è restituire questi spazi articolati e complessi alla cittadinanza: potranno così tornare ad essere, grazie agli interventi artistici e ad una narrazione nuova, spazi da vivere in cui ritrovarsi in un’atmosfera positiva e stimolante.
Saranno invitati a lavorare, artisti, mosaicisti e giovani artisti; racconteranno, in un ideale e terapeutico percorso interiore, l’idea di crescita, di trasformazione nella differenza; la possibilità di riportare la natura in un paesaggio urbano in cui la nota dominante è il grigio del cemento; la possibilità di entrare in contatto con i propri eroi, con le proprie speranze; di riconoscere le proprie emozioni e infine, attraverso le immagini ispirate alle favole millenarie e sempre attuali di Esopo, ci riveleranno come sia possibile volgere in positivo ciò che apparentemente appare uno svantaggio così da poter superare i propri timori.
Le attività artistiche saranno affiancate da attività laboratoriali rivolte ai giovani utenti della ASL e appena possibile anche alla cittadinanza.
Il progetto, patrocinato dalla ASL Roma 1 e dal III Municipio, in collaborazione con Ater Roma proprietario dell’immobile, che sta provvedendo alla pulitura preliminare delle pareti, è promosso e realizzato da Eco dell’arte e curato da Elena Paloscia.
Sostengono il progetto A.N.SVI Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo, Laboratorio apprendimento e collaborano le Associazioni A.I.F.A. Lazio – odv – AIFA Lazio odv - Associazione Italiana Famiglie Adhd, CSV Centro di servizi per il Volontariato.
