Giuseppe De Nittis a Ferrara. Raffinata modernità
Palazzo dei Diamanti dedica una rassegna alla parabola creativa del maestro pugliese, analizzando per la prima volta la sua produzione da un punto di vista formale e tecnico. Dal 1 dicembre 2019 al 13 aprile 2020
PARTICOLARE DI: Giuseppe De Nittis - Westminster, 1878 - Olio su tela, cm 110 x 192 - Courtesy Marco Bertoli
Figura di spicco, insieme a Boldini, della scena parigina di fine Ottocento, nel corso della sua carriera, De Nittis fu prima un interprete d’avanguardia della scuola verista del sud Italia, per entrare poi a pieno titolo nella compagine degli innovatori parigini con i quali condivise gli interessi per la fotografia e per l’arte giapponese, linguaggi che influenzarono profondamente la sua ricerca.
Paesaggista virtuoso nel tradurre gli effetti di luce abbagliante del suo paese natale come i cieli brumosi dell’Ile de France, o le nebbie londinesi, egli fu abile nel raccontare un mondo e una società in veloce cambiamento fermando il suo obiettivo pittorico sulle città in trasformazione, sulla vita dei boulevard e sui luoghi della mondanità e del tempo libero.
Trasferitosi nella capitale francese nel 1868 De Nittis entrò subito in contatto con la committenza dei grandi collezionisti e mercanti, stabilendo al contempo fondamentali e proficui rapporti con i colleghi francesi tra cui Degas, Caillebotte, Manet e Monet. Con la sua arte ha contribuito a rinnovare i codici della pittura attraverso un linguaggio raffinato e di grande fascino visivo, capace di fare proprie le istanze della modernità senza rinunciare all’affermazione di una cifra personale che affonda le proprie radici nelle esperienze giovanili e si nutre della complice intimità con la moglie Leontine, sua “manager”, oltre che modella prediletta.
L’esposizione di Palazzo dei Diamanti si propone di rileggere la parabola creativa di De Nittis analizzando per la prima volta la sua produzione da un punto di vista formale e tecnico al fine di mettere in luce la sua peculiare risposta alle poetiche della modernità.
PARTICOLARE DI: Giuseppe De Nittis - Léontine in canotto, 1874 - Olio su tavola, cm 24 x 54 - Collezione privata
La mostra sarà ordinata secondo un percorso cronologico-tematico, la cui scansione troverà ispirazione anche in alcune delle parole che la critica coeva dedicò all’opera di De Nittis, sottolineando la peculiarità di questo pittore: «meridionale al sud, francese a Parigi e londinese a Londra», come scriveva, nel 1914, Vittorio Pica per evidenziare l’universalità e l’europeismo ante litteram della sua arte.
PARTICOLARE DI: Giuseppe De Nittis - La National Gallery e la chiesa di Saint Martin a Londra, 1877 - Olio su tela, cm 71 x 105,5 - Parigi, Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris
•LA MOSTRA: “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo” - FERRARA, Palazzo dei Diamanti – dal 1 dicembre 2019 al 13 aprile 2020 - INFO: 0532.244949 - www.palazzodiamanti.it