Ritratti dallo stile inedito ed essenziale
Dal 16 marzo al 16 luglio 2017 una mostra a Palazzo Ducale illustra il percorso creativo dell’artista affrontando le principali componenti della sua carriera breve e feconda
Particolare di: Amedeo Modigliani - Grand nu allongé - Celine Howard, 1918 circa - Olio su tela, 65 x 100 cm - Svizzera, collezione privata
È indubbio che la fortuna di Modigliani iniziò il giorno dopo la sua morte. E che in vita, non ebbe mai quel consenso e riconoscimento del suo stile che aveva sempre cercato. Se gli scatti di collera, le liti, le ubriacature e le altrettante gentilezze, la sua aura di ebreo italiano colto, dai bei modi e dal grande charme, erano diventati il suo marchio tra artisti, collezionisti e amici parigini, erano anche il segnale di una ricerca e un’intensità protratta allo stremo.
Avrebbe potuto forse condurre un’esistenza appena più decente se avesse seguito la moda e i consigli del suo agente Zborowski, poeta e mercante di origini polacche, che lo spingeva a ritrarre paesaggi.
Ma la sua indagine si concentra sulla figura umana nel tentativo di cogliere il carattere profondo dei suoi soggetti.
L’esposizione che si apre il 16 marzo – fino al 16 luglio 2017 - nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Genova, si propone di illustrare il percorso creativo di Amedeo Modigliani affrontando le principali componenti della sua carriera breve e feconda. Attraverso una trentina di dipinti provenienti da importanti musei e da prestigiose collezioni europee e americane, oltre ad altrettanti disegni, si intende mettere in risalto il grande valore della sua ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi nella Parigi d’inizio Novecento.
Particolare di: Amedeo Modigliani - La giovane Lolotte, 1918 - Olio su tela, 90 x 58 cm - Collezione privata
Nella mostra di Palazzo Ducale, particolare attenzione viene rivolta all’ aspetto centrale della sua ricerca, ovvero la sua predilezione per il ritratto. Numerosi sono i dipinti che Modigliani dedica a occasionali modelle ma anche ad amici e compagni d’avventura, protagonisti anch’essi della vita culturale parigina d’inizio secolo, tra Montmartre e Montparnasse. Attraverso i suoi dipinti Modigliani testimonia l’effervescenza dell’ambiente artistico e culturale parigino di quegli anni, dove convivono e si incontrano grandi mecenati e mercanti come Paul Alexandre, Paul Guillaume e Léopold Zborowsky, accanto scrittori come Max Jacob, Jean Cocteau, Guillaume Apollinaire, ad artisti come Diego Rivera, Pinchus Krémègne, Henri Laurens, Jean Cocteau, Léopold Survage, Juan Gris, Pablo Picasso, protagonisti di un’irripetibile stagione di rinnovamento della pittura.
La sua pittura è di una qualità estrema, introversa, introspettiva, votata al ritratto che rappresenta indubbiamente l’elemento privilegiato attraverso il quale evidenziare la cifra stilistica di Modigliani che per primo introduce uno strettissimo rapporto psicologico con il soggetto per poi avviarsi progressivamente verso una purezza e un’eleganza formale assolute.
Particolare di: Amedeo Modigliani - Testa di ragazza (Louise), 1915 - Olio su tavola, 51,1 x 37,1 - Wuustwezel, Triton Collection Foundation
•LA MOSTRA: “Modigliani” - GENOVA, Palazzo Ducale - dal 16 marzo al 16 luglio - INFO: 0109280010 - www.modiglianigenova.it